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mag 14, 2023Messo Mi piace da Massimiliano Di Marco

Il sistema di valutazione dei giochi con i voti, senza voti, le stelle, i grafici a torta, i barometri e quant’altro, è un argomento annoso. Ricordo quando K metteva i voti in millesimi, parla ad nei poi di f “fattore K”. In pratica si trattava di un giudizio numerico espresso tenendo conto di una serie di fattori ( grafica, sonoro, longevità etc) che poi venivano riportati su un grafico. Ma il problema rimane sempre il fatto che quando si giudica non si può essere oggettivi, per cui il giudizio finale rimane sempre influenzato ed influenzabile da molteplici fattori. Con il sistema di PR odierno, a questi fattori va aggiunta anche la pressione imposta dalle case di produzione. Fintanto che i giochi erano prodotti da piccole software house con dietro dei piccoli distributori, per un recensore affibbiare un brutto voto non era un problema. Oggi alle redazioni arrivano dalle case di produzione, sia i codici dei giochi, che inviti ad eventi, edizioni speciali e promozionali ( basta guardare questi giorni i social in occasione dell’uscita dell’ultimo episodio di Zelda su Switch ) d tutto ciò a cosa serve? A mettere addosso al recensore una pressione pesante in merito alla valutazione finale e alle redazioni a fare in modo che non escano voti troppo penalizzanti, per non rischiare di non ricevere più i codici, gli inviti, le promozioni.

La stampa videoludica mi sembra che stia diventando sempre di più una branca dei PR delle grandi case di produzione, che passano le veline CCP ( con cortesia di pubblicazione) e fanno il buono e il cattivo tempo, obbligando a fissare deadline massacranti si redattori attraverso il meccanismo degli embargo . Il problema del voto mi sembra ad oggi un altro modo per distrarre l’attenzione da altri problem: il “crunch” nelle redazioni, lo sfruttamento dei redattori e dei collaboratori che vengono pagati in “ visibilità “, l’ostracizzazione di coloro che denunciano questi comportamenti da parte del “cerchio magico” delle redazioni più importanti, che alla fine vivono solo di visibilità penalizzando così i contenuti

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mag 14, 2023Messo Mi piace da Massimiliano Di Marco

La biblioteca di Minecraft mi ha fatto scoppiare la testa 🤯

Non ne sapevo niente e invece mi sembra una notizia interessantissima da far girare il più possibile

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