"È solo questione di scelta". Così Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, ha commentato l'attuale posizionamento commerciale dell'azienda, che propone giochi a prezzo pieno; un catalogo vasto di giochi delle precedenti generazioni racchiusi nei nuovi piani di PlayStation Plus; e la possibilità di giocare alcune esclusive per console PlayStation anche su PC.Si tratta, insomma, di poter scegliere: ed è difficile contrastare tale affermazione perché fruire dei videogiochi non è mai stato così semplice. Considerando i tanti giochi online gratuiti (da Fornite a Roblox) non è mai stato persino così economico: letteralmente con uno smartphone - che comunque avresti per altri motivi - giochi gratuitamente e online.Su console Xbox è possibile installare una vasta selezione che pesca da quattro generazioni (Xbox, Xbox 360, Xbox One e Xbox Series X|S) tramite Game Pass; su PC negozi alternativi a Steam come Itch.io e Gog.com consentono di accedere a esperienze passate o indipendenti.La scelta più difficile, oggi, sembra essere quella di non giocare. Perciò, urge porsi una domanda: perché chi non gioca ha deciso così?Le esperienze più pubblicizzate non hanno mai richiesto così tanto tempo: i giochi online, sviluppati "come servizio", durano centinaia di ore; i giochi a mondo aperto hanno più segnalini sulla mappa che linee di dialogo e le meccaniche del gioco - il modo in cui si gioca, i comandi e ciò che non viene esplicitato ma che chi gioca regolarmente tende a dare per scontato - sono ancora aliene per tante persone, che guardano ai movimenti delle dita che pigiano i tasti di un controller come se fossero una combinazione segreta a loro sconosciuta.La scelta non è mai stata così vasta. Sull'accessibilità bisogna ancora lavorare.Massimiliano
Come si localizza un videogioco
Come si localizza un videogioco
Come si localizza un videogioco
"È solo questione di scelta". Così Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, ha commentato l'attuale posizionamento commerciale dell'azienda, che propone giochi a prezzo pieno; un catalogo vasto di giochi delle precedenti generazioni racchiusi nei nuovi piani di PlayStation Plus; e la possibilità di giocare alcune esclusive per console PlayStation anche su PC.Si tratta, insomma, di poter scegliere: ed è difficile contrastare tale affermazione perché fruire dei videogiochi non è mai stato così semplice. Considerando i tanti giochi online gratuiti (da Fornite a Roblox) non è mai stato persino così economico: letteralmente con uno smartphone - che comunque avresti per altri motivi - giochi gratuitamente e online.Su console Xbox è possibile installare una vasta selezione che pesca da quattro generazioni (Xbox, Xbox 360, Xbox One e Xbox Series X|S) tramite Game Pass; su PC negozi alternativi a Steam come Itch.io e Gog.com consentono di accedere a esperienze passate o indipendenti.La scelta più difficile, oggi, sembra essere quella di non giocare. Perciò, urge porsi una domanda: perché chi non gioca ha deciso così?Le esperienze più pubblicizzate non hanno mai richiesto così tanto tempo: i giochi online, sviluppati "come servizio", durano centinaia di ore; i giochi a mondo aperto hanno più segnalini sulla mappa che linee di dialogo e le meccaniche del gioco - il modo in cui si gioca, i comandi e ciò che non viene esplicitato ma che chi gioca regolarmente tende a dare per scontato - sono ancora aliene per tante persone, che guardano ai movimenti delle dita che pigiano i tasti di un controller come se fossero una combinazione segreta a loro sconosciuta.La scelta non è mai stata così vasta. Sull'accessibilità bisogna ancora lavorare.Massimiliano