Che 2022 è stato per Insert Coin
Con qualche dato sulle donazioni e su come ho speso parte di quanto ho ricevuto.
Sarà una newsletter un po’ diversa dal solito: niente approfondimento.
Sto scrivendo questa newsletter con qualche giorno di anticipo rispetto a Capodanno, quando verrà inviata a tutte le persone iscritte: già vi vedo con la pancia gonfia che provate comunque a stare concentrati davanti a uno schermo.
Capodanno, che oltre a essere il primo giorno del 2023 è anche domenica, mi è sembrato un buon giorno per fare un punto di che anno è stato per questo progetto. Su vari fronti: da quelli che reputo i contenuti migliori a qualche dato sul fronte iscritti, sulle donazioni e, soprattutto, su come sono state usate.
Non perché mi prema dire a destra e a manca come ho speso questi soldi; ma mi sembra una nota di trasparenza doverosa e penso che io lo debba a chi ha creduto così tanto nel progetto da voler dare dei soldi. A fronte di non avere alcun contenuto aggiuntivo se non la mia più grande gratitudine.
Qua non si fanno classifiche: ogni importo è un piccolo scambio di valore; ogni volta che ricevo una donazione, quello che leggo io è un apprezzamento, un impegno, un patto.
Se non ti interessa tutta la parte sul progetto e le donazioni, puoi andare direttamente in fondo: troverai i contenuti che reputo più interessanti - e in una certa misura, anche i più significativi - pubblicati su Insert Coin nel 2022.
Ma andiamo con ordine.
Lo stato di Insert Coin
Insert Coin è nata a gennaio 2021. La prima puntata è stata inviata a 20 persone. A gennaio 2022 le persone iscritte erano 154. Oggi sono iscritte più di 340.
Una crescita che è stata completamente organica, senza l’integrazione delle pubblicità e senza l’uso di tecniche di ingaggio particolari, se non l’incentivo a creare ogni settimana contenuti di valore: perciò, lo ritengo un risultato di cui andare orgoglioso.
È un risultato spontaneo, figlio di un lavoro regolare su 87 puntate di approfondimento e riepiloghi e interviste; e per altro fatto da un’unica persona, con la sola pretesa di dare un contributo - spero valido - a una comunità di persone intenzionata a capire di più, a riflettere e a non agitarsi di fronte alle notizie.
Nel 2022, poi, è nato il podcast.
Con il formato audio ho flirtato per molti mesi: ho sempre pensato che fosse il mezzo complementare più adatto per una newsletter, ma non riuscivo mai a decidere sul come e sul quando. Fino a che mi sono deciso che era il momento di fare anche questo salto e smettere di prendermi del tempo cercando scuse e motivi per non farlo.
Oggi le puntate sono ancora poche rispetto alla newsletter, ma per il podcast sono già disponibili alcuni contenuti esclusivi - come le tre interviste che ho realizzato durante la Milan Games Week ad Andrea Valesini di Fantastico Studio; Pietro Polsinelli di Open Lab; e Matteo Gonano e Lorenzo Tombesi di Panik Arcade - e viene ascoltato mediamente da oltre 100 persone ogni settimana.
Ulteriori contenuti specifici per il podcast arriveranno prossimamente.
Passiamo al capitolo donazioni.
Nel 2022 ho ricevuto 422 euro in donazioni. Più o meno 35 euro al mese.
Sono pochi, sono tanti: non lo so.
Io so che Insert Coin è un progetto gratuito, che mira a fare un’informazione ragionata e vuole fare le cose per bene. Il fatto che una quota di persone abbia scelto di fare una donazione per me significa molto; anche perché a queste persone non ho dato niente di più di quello che ho dato a tutte le altre. La newsletter e il podcast sono gratuiti e chiunque ne può fruire. Alcune persone, però, hanno creduto - e continuano a credere - in un progetto nuovo, finalizzato all’analisi ragionata, al punto di voler fare una donazione.
Secondo me, dà anche una misura di ciò che questo progetto può significare per la sua piccola comunità, lontanissima dai numeri delle grandi realtà redazionali. E magari, però, ci dice anche cosa un progetto più grande e adeguatamente strutturato potrebbe raggiungere.
Come ho usato, però, questi soldi?
Un elenco non esaustivo:
un microfono Amazon Basics per registrare il podcast
luci per i video (a inizio anno ho creato qualcosa per TikTok e Instagram: per ora ho smesso, ma ci tornerò)
una serie di libri che reputo possano aiutarmi a comprendere meglio il mondo dei videogiochi, fra cui
“Vivere mille vite” di Lorenzo Fantoni
“Game Over. Critica della ragione videoludica” a cura di Matteo Bittanti
“Lost in a Good Game: Why We Play Video Games and What They Can Do for Us” di Pete Etchells
ho pagato la persona che ha tradotto in inglese l’approfondimento sui traduttori, che ho pubblicato a inizio settembre. Nota a margine: questa persona, nonostante la mia insistenza, non ha voluto essere riconosciuta per il lavoro svolto di traduzione;
naturalmente, ho pagato il dominio di Insert Coin.
Cerco di sfruttare le donazioni per far sì che possano aiutarmi nel supportare economicamente ciò che - fra libri, accessori e altro - permette, poi, di realizzare un contenuto migliore, più attento e più contestualizzato.
E il futuro di Insert Coin?
Vorrei tanto poterti dire questo e quello. Le idee sono tante; il tempo molto meno. Mi piacerebbe far diventare Insert Coin un progetto ancora più transmediale, coinvolgere più persone, espandere i modi di trattare il videogioco.
C’è tutto l’interesse di trasformare, con calma, Insert Coin in qualcosa di più trasversale ed esteso.
Ma come avrai notato, visto che ci ho messo quasi due anni a integrare un podcast, da queste parti le cose preferisco non farle di fretta, ma al momento e nel modo che reputo opportuni.
Un piccolo sondaggio
Prima di passare ai contenuti migliori di Insert Coin nel 2022 ti chiedo una cortesia: di rispondere ad alcune domande di un sondaggio. C’è sempre margine per migliorare, o per scrivere meglio ciò che scrivo: per cui, la tua opinione mi interessa.
I contenuti migliori
Qua si parla di un riassunto che non vuole essere esaustivo, ma solo una raccolta dei contenuti più significativi che sono arrivati quest’anno su Insert Coin. Così che tutte le persone iscritte - a prescindere da quando si siano iscritte, da quali email abbiano letto o da quali puntate del podcast abbiano sentito - possano avere un quadro generale. Sul sito, in ogni caso, c’è l’intero archivio.
Ecco la lista, in ordine sparso:
Come parlare di videogiochi sulla stampa generalista: l’intervista ad Alessandra Contin
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Come viene localizzato un videogioco: l’intervista a Fabio Bortolotti
In God of War Ragnarok i ruoli di padre e figlio si sono invertiti (di Franco Aquini)
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Dietro le quinte di Storie di Videogame: l’intervista ad Andrea Porta
Intanto, buon anno. Noi, ci sentiamo domenica prossima.
Buon anno, che sia proficuo sempre di argomenti interessanti, di discussioni appassionanti, di giochi che ci piacciano ma anche di quelli che non ci piaceranno, perché la mente critica si fonda sul confronto. Buon lavoro Massimiliano e a tutti coloro che collaborano e lavorano con te!