I margini di PlayStation non erano così bassi dal 2015
Le parole del direttore finanziario di Sony sono state un avvertimento. E i licenziamenti una conferma
Bisogna tornare indietro di alcuni anni, almeno fino all’anno fiscale 2015, per ritrovare un risultato operativo della divisione Game Network & Services di Sony, ossia PlayStation, paragonabile a quello raggiunto nell’anno fiscale 2022 (che si è chiuso a marzo 2023) e a quello stimato per l’attuale anno fiscale (che si chiuderà a marzo 2024).
E non è certo una cosa positiva.
I risultati che PlayStation raggiungeva fra il 2015 e il 2016, pur già molto concreti, sono stati seguiti da anni di forte crescita, di grande espansione. Il fatto che negli ultimi due anni tale eredità sia stata annientata deve far pensare. Ancora di più considerato che si parla di Sony, di PlayStation e quindi di una porzione molto rilevante e influente dell’attuale settore videoludico. In altre parole: cosa fa, cosa non fa e se e come cambia strategia va tenuto d’occhio più di altre società. E i licenziamenti annunciati ieri, 27 febbraio, sono lì a dimostrarlo.