Nintendo Switch 2 contro Nintendo Switch
Alla fine, Nintendo ci ha parlato della nuova console. Qualche giorno dopo, facciamo un punto
Che su Steam ci siano migliaia e migliaia di videogiochi e che sia complicato per tutti coloro che provano ad avere un po’ di visibilità, è dato per assodato. Solo nel 2024 sono usciti su Steam oltre 19.000 videogiochi. Diciannovemila, tantissimi. Su Steam, chi riesce a vendere oltre 100 mila copie - risultato insufficiente, modesto o eccezionale, dipende dallo sviluppatore - è l’1,2%, ossia 233 giochi.
E su console? L’idea è che su console ciò sia un problema meno evidente e rilevante perché, anche qui è una percezione, su Steam l’ecosistema è più variegato ed eterogeneo, con tantissimi piccoli sviluppatori che ci provano in modo maldestro oppure pubblicano un videogioco senza grandi finalità commerciali o per semplice passione. Mentre su PlayStation o Xbox o Nintendo Switch arrivano gli studi un po’ più strutturati.
Come al solito, la realtà è più complessa; ed è molto simile a quella di Steam.
Le stime di GameDiscoverCo - newsletter di Simon Carless molto attenta alle dinamiche della “discoverability” (cioè di come far scoprire un videogioco agli utenti e di come le piattaforme permettano di farlo più o meno bene) - ci parlano proprio di questo.
Così sappiamo che nel 2024:
su Nintendo Switch sono stati pubblicati più di 2.900 giochi. Di questi, ha venduto, a far data lo scorso marzo, almeno 100 mila copie l’1,25% (molto simile a Steam), cioè 36 giochi, di cui 15 sono nuove proprietà intellettuali (niente seguiti, prequel, etc);
su PlayStation (4 e 5) sono usciti circa 1.300 videogiochi e il 4,8% ha venduto almeno 100 mila copie, cioè 63 giochi, di cui 18 sono nuove proprietà intellettuali;
su console Xbox sono usciti invece più di 1.100 videogiochi e, escludendo i download da Game Pass, il 2,6% ha superato le 100 mila copie vendute, cioè 29 titoli.
“C’è ancora spazio per nuovi videogiochi di successo su console”, ha aggiunto Carless spiegando perché quando racconta nuovi successi sono praticamente sempre per PC e non per console. “Ma molti successi oggigiorno nascono su PC, principalmente perché i processi di discoverability su console sono più intricati, per la prevalenza di Game Pass e PlayStation Plus nella scelta dei titoli più piccoli e per via dell’interesse del pubblico”.
Il mondo console non è fatto solo di videogiochi grandi e medi. E la maggior parte a malapena riesce a farsi notare: figuriamoci arrivare a 100 mila copie vendute. Una cifra che ci sembra minuscola, visto che ormai siamo anestetizzati dai numeroni dei videogiochi cosiddetti mainstream. Persino scontata. Ma per tanti studi indipendenti significherebbe sopravvivere.
Massimiliano
Prima, un riepilogo molto breve su Nintendo Switch 2
uscirà il 5 giugno e costerà 469,99 euro. I preordini aprono l’8 aprile;
ha uno schermo da 7,9” Full HD (contro i 6,2” a 720p dell’originale) e se è collegata alla dock arriva in 4K a 60 FPS;
l’autonomia va da 2 ore a 6 ore e mezza;
il tasto “C” serve ad avviare un menu contestuale per la chat nei videogiochi online;
la capacità di archiviazione è di 256 GB, espandibile con microSD Express;
sono stati annunciati Mario Kart World, che uscirà al lancio, Donkey Kong Bananza (17 luglio), Kirby Air Rides (2025) e Hyrule Warriors: L’era dell’esilio (inverno);
una selezione di videogiochi GameCube, come F-Zero GX e The Legend of Zelda: The Wind Waker, sarà accessibile, tramite abbonamento, solo su Switch 2;
videogiochi come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, Super Mario Jamboree e Kirby e la Terra perduta saranno ripubblicati in una “Switch 2 Edition” che prevede funzioni aggiuntive e grafica migliorata;
Mario Kart World in versione fisica costerà 90 euro; in digitale 80 euro. Il bundle Switch 2 più Mario Kart World costerà 509,99 euro.
Questa volta, c’erano tutti.
Quando a gennaio 2017 Nintendo parlò estesamente, per la prima volta, di Nintendo Switch, lo fece da una posizione di debolezza. Nintendo 3DS andava bene, ma meno bene di Nintendo DS; e soprattutto, Wii U era stato un disastro.
Così, quel gennaio parteciparono esponenti di Electronic Arts, SEGA, e poi anche Square-Enix e Bethesda. Non pochi, ma neanche tantissimi, considerata la quantità di editori di terze parti che ci sono.
Otto anni dopo, al Nintendo Direct di Nintendo Switch 2 nessuno voleva mancare. Nessuno poteva permettersi di mancare.
Provate a leggerli tutti d’un fiato: Elden Ring, Hades II, Street Fighter 6, Split Fiction, EA Sports FC, Madden NFL, Hogwarts Legacy (di nuovo), Tony Hawk’s Pro Skater 3 + 4, Hitman World of Assassination, Project 007, Bravely Default Flying Fairy HD Remaster, Yakuza 0 Director’s Cut, Deltarune, Borderlands 4, Civilization VII, WWE 2K, NBA 2K, Enter The Gungeon 2, Survival Kids, StarSeeker Astroneer Expeditions, Cyberpunk 2077, Final Fantasy VII: Remake Intergrade, Two Point Museum, Wild Hearts S, Witchbrook, Puyo Puyo Tetris, Rune Factory, Marvel Cosmic Invasion, Star Wars Outlaws, Fast Fusion, Reanimal, Fortnite, Professor Layton and the New World of Steam e Human Fall Flat 2. E From Software ha annunciato The Duskbloods, videogioco multigiocatore che uscirà nel 2026 e sarà esclusiva di Nintendo Switch 2. Questi sono i videogiochi di terze parti che sono stati mostrati durante il Nintendo Direct dello scorso 2 aprile.
Ma da questa posizione di forza assoluta di Nintendo - è probabile che Nintendo Switch diventerà, nei prossimi anni e con la coda lunga delle vendita, la console più venduta della storia - sono emerse anche diverse domande:
chiedere 90 euro per l’edizione fisica Mario Kart World è tanto persino per Nintendo?
il prezzo di 469 euro riuscirà di nuovo a convincere le famiglie e le persone meno appassionate a comprare una console non così diversa da Switch?
non sembra mancare un elemento distintivo?
Nintendo è stata troppo cauta?
Ci sarà tempo per rispondere a queste domande. Quando è stata annunciata Nintendo Switch tante cose erano imprevedibili: non soltanto la pandemia del 2020 e la forte accelerazione che ha fornito ai videogiochi, ma proprio l’entusiasmo che la console “unica” di Nintendo - intesa come dispositivo convergente fra la consueta linea portatile della società e quella domestica - avrebbe suscitato.
Quella posizione di forza assoluta porta con sé anche una serie di livelli di pressione che Nintendo, probabilmente, non sentiva da un po’ di tempo. Perché Nintendo Switch 2 viene considerata una delle spinte che potrebbe rialzare un po’ la crescita del mercato videoludico; perché per Nintendo stessa oggi la piattaforma è una sola e stavolta non c’è una console portatile che possa controbilanciare risultati insoddisfacenti; perché oggi le persone sono molto più colpite dall’inflazione rispetto al 2020 o al 2017.
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Le differenze rispetto al 2017
Otto anni sono tanti. E sono anche la distanza fra la presentazione vera e propria di Nintendo Switch (gennaio 2017, appunto) e quella di Nintendo Switch 2.
Analizzando le due presentazioni, le differenze sono parecchie.
Nel 2017, intanto, la presentazione della Switch aveva i toni di una conferenza aziendale. Dirigenti sul palco, traduzioni simultanee, slide tecniche e una struttura classica: prima l’hardware, poi i giochi. Il messaggio era chiaro: "Siamo tornati e abbiamo qualcosa di davvero diverso".
Nel 2025, con Switch 2 Nintendo ha cambiato un po’ tono. Intanto, il video è confezionato come un Direct: ritmo serrato, musiche energiche, interfacce colorate. I presentatori erano giovani e ogni segmento è pensato per essere condiviso, spezzettato, commentato.
Naturalmente, c’è un’altra cosa, che oggi è ovvia: la Switch originale veniva presentata come un taglio netto col passato. Dopo il passo falso di Wii U, Nintendo scommetteva tutto su un’idea: una console ibrida, portatile e da salotto. Ogni momento della presentazione rafforzava questo concetto.
Nintendo Switch 2, invece, non rompe: raffina. Con tutto ciò che abbiamo visto: schermo più grande e più risoluto; aggancio magnetico dei nuovi Joy-Con; più potente; nuove funzionalità per le chat online. Non si parla di rivoluzione, ma di consolidamento.
Nel 2017, Nintendo puntava a (ri)conquistare i core gamer, che con Wii U si erano un po’ persi (d’altronde, i numeri questo dicono). The Legend of Zelda: Breath of the Wild; Super Mario Odyssey; Splatoon 2 erano titoli ambiziosi, affiancati da altri più sperimentali - quasi delle demo tecnologiche - come 1-2-Switch. Il focus era sul concetto, sul “come si gioca”.
Nel 2025 i titoli che conosciamo oggi per Nintendo Switch 2 sono un’altra cosa e si allineano all’idea di “più grande, ma familiare”. Mario Kart World ha aperto la presentazione con un mondo open-world condiviso da 24 giocatori. Metroid Prime 4: Beyond sarà la prima volta in cui la serie, e un gioco “adulto” di Nintendo, si farà vedere anche a risoluzione 4K. Donkey Kong Bananza riprende il filo delle avventure 3D della serie che si era interrotto con Donkey Kong 64 nel 1999. Kirby Air Riders reintroduce la serie dopo più di vent’anni (se servirà, vedremo).
Nel 2017, Nintendo cercava di riconquistare il pubblico perso con Wii U. La Switch era una promessa di rinascita. Oggi, invece, Nintendo parla a una base installata gigantesca. Significa che la sfida non è spiegare cos’è Nintendo Switch - lo sappiamo fin troppo bene - ma convincere che vale la pena restare nel suo ecosistema. Anche con giochi da 80 euro. O addirittura da 90 euro.
Nintendo Switch è nata come una scommessa. Switch 2 è la sua consacrazione. Le due presentazioni raccontano più di un aggiornamento tecnologico: sono il riflesso di come Nintendo ha evoluto - non è un giudizio, ma una constatazione - il modo di parlare al suo pubblico. In un certo senso, riflettono com’è cambiato tutto, intorno.
È presto per fare qualunque previsione. E chi ci prova, sappiatelo, sta sparando a caso.
Ma se nel 2017 Nintendo arrivava lanciandosi un po’ nel vuoto - l’all in di Switch è stato rischioso - ecco, oggi ha una macchina cinematografica attiva che ha già sfornato un incredibile successo come Super Mario Bros - Il Film, che ha incassato più di 1,3 miliardi di dollari; ha parchi a tema dove le persone possono “toccare” Super Mario, Donkey Kong, Peach; ha un merchandising fisico e digitale che include tanto la sveglia Alarmo quanto l’applicazione Nintendo Music.
Ancora una volta, non c’è niente di scontato.
Le altre notizie, in breve
Ci saranno licenziamenti in Eidos Montréal
Eidos Montréal (Marvel’s Guardians of the Galaxy) licenzierà fino a 75 persone. La società ha spiegato che una delle commesse sta per terminare e la società non riesce a trasferire queste persone su altri progetti già avviati. Ciò, ha aggiunto, non influenzerà i progetti attualmente in sviluppo.
I dipendenti di Zenimax sono pronti a scioperare
Centinaia di dipendenti di Zenimax, casa madre di Bethesda, hanno votato per autorizzare uno sciopero nel caso in cui la contrattazione del nuovo contratto con Microsoft - che possiede Zenimax dal 2020 - non dovesse andare a buon fine. Oltre al tentativo di ottenere uno stipendio migliore, miglioramenti all’ambiente di lavoro e opzioni per lavorare da remoto, il sindacato intende anche discutere del perché Microsoft abbia deciso di sostituire il personale interno del reparto di controllo qualità con dei collaboratori esterni senza notificare il sindacato.
Un altro successo inaspettato su Steam
Schedule 1 è un altro videogioco che su Steam sta ottenendo ottimi risultati commerciali senza che qualcuno se lo aspettasse, nemmeno la persona che da sola lo ha sviluppato negli ultimi tre anni. È stato pubblicato il 24 marzo e secondo le stime ha venduto circa 3 milioni di copie (costa 20 euro). Nel gioco bisogna contrabbandare droga, producendola e poi trasportandola. Si può giocare anche in cooperativa e le recensioni su Steam, al momento in cui scrivo, sono estremamente positive.
Inzoi è partito molto bene
Inzoi - prodotto da Krafton e pubblicato lo scorso 28 marzo - è il primo vero concorrente del simulatore di vita The Sims da molto tempo. Il gioco ha venduto un milione di copie nella prima settimana di disponibilità, nonostante sia ancora in accesso anticipato; e quindi in una forma non completa. È il primo titolo pubblicato da Krafton a raggiungere questo risultato commerciale.
Ancora più in breve
Monster Hunter Wilds ha venduto 10 milioni di copie
Ubisoft Leamington ha definitivamente chiuso
PlaySide, sviluppatore di Dumb Ways to Die e MOUSE: P.I. for Hire, ha annunciato una ristrutturazione. Sta faticando a trovare nuovi progetti su commissione
Death Stranding è stato giocato da 20 milioni di persone
Il film su The Legend of Zelda uscirà il 26 marzo 2027
Epic Games ha acquisito Loci, che propone una soluzione basata sull’IA per etichettare, catalogare e far scoprire i modelli 3D anche quando non hanno tag o metadati
Grand Theft Auto V tornerà su Game Pass il 15 aprile
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Il film di Zelda uscirà il 26 marzo *2027* 😅