I tagli di Trump affondano la ricerca sui videogiochi
Come le decisioni del governo statunitense stanno riducendo le risorse di università e associazioni
L’ennesimo caso in cui il mantra “fuori la politica dai videogiochi” si scontra con la realtà opposta: quella in cui la politica nei videogiochi ci entra di forza.
A inizio aprile, come raccontato da Game Developer, l’Università del North Carolina ha ricevuto una comunicazione imprevista: il finanziamento da 150.000 dollari, ottenuto appena l’estate prima per uno studio sulla conservazione dei videogiochi nelle biblioteche, veniva annullato. I soldi erano già stati stanziati, i lavori erano già cominciati, ma non importava.
Il progetto è stato uno dei tanti a finire sotto la scure dei tagli decisi dall’amministrazione Trump a istituti come l’Institute of Museum and Library Services (IMLS), il National Endowment for the Humanities (NEH) e la National Science Foundation (NSF): musei, scienza, arti e cultura. Tutti colpiti in egual misura.
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