L'onda del momento
Ciao, sono Massimiliano Di Marco.
Stai leggendo Insert Coin: una newsletter con cui racconto i videogiochi, il loro mercato e gli sviluppatori.
Ogni domenica invio una nuova puntata.
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L'ONDA DEL MOMENTO
Lavoro da anni in questo settore e ho imparato presto una cosa: parlano solo i fatti e per questo evito di farmi prendere da facili entusiasmi, anche quando la mia passione per i videogiochi vorrebbe tanto spingermi a farlo e a godermi il momento.
Hermen Hulst, responsabile di Sony Worldwide Studios, ha annunciato che sia il prossimo God of War sia Gran Turismo 7 arriveranno non solo su PS5, ma anche su PS4. L'annuncio ha due facce: se è positivo che quei giochi possano arrivare a un pubblico molto più ampio, allo stesso tempo rappresenta un cambio di direzione strategica rilevante per Sony. Prima del lancio di PS5 sul mercato - e per rispondere alla strategia di Microsoft, molto apprezzata da una parte dell'utenza, di pubblicare i suoi giochi anche su Xbox One per i prossimi anni oltre che sulle nuove Xbox - Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, disse in un'intervista a GamesIndustry: "Noi crediamo nelle generazioni". Che vuol dire? I principali giochi di Sony sarebbero stati progettati solo per PS5. A oggi - guardando unicamente ai giochi pubblicati da Sony - sono esclusive PS5 Demon's Souls, Returnal, Astro's Playroom, Destruction All Stars e il prossimo Ratchet e Clank. Spider-Man: Miles Morales, Sackboy: Una grande avventura, Horizon: Forbidden West e persino Gran Turismo 7 e God of War, cioè due giochi previsti nel 2022, arriveranno anche su PS4.
Tutto ciò che sappiamo del prossimo God of War è in questa unica immagine.
In molti casi, si è detto che la scarsa disponibilità di PS5 potrebbe essere uno dei motivi che ha spinto Sony a rivedere i suoi piani. È una possibilità, certo: ciò significherebbe che per rientrare nei costi di produzione Sony sia stata costretta a estendere la base di utenti che potrà accedere ad alcuni giochi. Per quanto la situazione dei semiconduttori sia complessa, le vendite di PS5, però, sono migliori di quelle registrate da PS4 nello stesso periodo. Potrei fare molte considerazioni su questa scelta, ma sarebbero speculazioni basate su pensieri in libertà: preferisco non farlo.
Guardiamo, allora, ai fatti:
A maggio 2020, quando venne presentato per la prima volta l'aspetto di PS5, Sony disse che nel 2021 sarebbero stato pubblicato Gran Turismo 7. Più di un anno dopo, di Gran Turismo 7 abbiamo visto solo un breve video, arriverà anche su PS4 ed è stato rimandato al 2022.
Nella stessa presentazione, venne annunciato che Horizon: Forbidden West sarebbe arrivato in esclusiva su PS5 nel 2021. L'unica cosa certa, a oggi, è che arriverà anche su PS4 (come annunciato a settembre 2020), mentre sulla data di uscita Guerrilla Games è ancora molto cauta e lo stesso Hulst ha detto che Sony sta tentando il possibile per pubblicarlo entro la fine dell'anno, ma "non è certo".
God of War per PS5 venne presentato, con un logo, a settembre 2020 come esclusiva per PS5. A oggi non sono state rilasciate ulteriori informazioni ed è stato rinviato al 2022. L'unica cosa certa è che arriverà anche su PS4.
Ci sono tanti motivi per cui un'azienda può cambiare piani: imprevisti tecnologici, mutamenti del contesto commerciale, una reazione alla mossa di un concorrente. Per questo, è il caso di non fidarsi mai troppo di ciò che annunciano i produttori di videogiochi.
I POKEMON NON SONO MAI ANDATI COSÌ BENE
Potresti pensare che Pokémon, nati nel 1996, sia ormai una proprietà intellettuale in decadenza: invece, non sono mai stati così popolari e, soprattutto, remunerativi per la società che gestisce il marchio, The Pokémon Company. Nel 2020 ha ricavato 120 miliardi di yen (circa 1,1 miliardi di dollari) e ha registrato un utile di 18,6 miliardi di yen (170 milioni di dollari), il più alto della sua storia e in crescita del 21,2% su base annua, ha fatto notare l'analista Serkan Toto di Kantan Games. Secondo Toto, Nintendo, che possiede il 32% dei diritti di voto in The Pokémon Company, è stata una delle società che più ha goduto di questa situazione finanziaria.
I Pokémon però non si fermano qui.
Ad aprile è uscito Pokémon Snap, una sorta di simulatore di bird watching, ma dedicato ai Pokémon, appunto, a cui bisogna scattare varie fotografie; a novembre usciranno Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, mentre a gennaio 2022 è previsto Pokémon Legends: Arceus, che impiegherà una struttura a mondo aperto, dove il giocatore può esplorare con molta più libertà rispetto agli altri episodi della serie.
LA POLITICA DI FAR CRY 6
"La nostra storia è politica". Il direttore narrativo di Far Cry 6, Navid Khavari, non ci ha girato attorno dopo che inizialmente aveva detto che il gioco non intendeva fare alcuna dichiarazione politica, pur essendolo profondamente, come ti ho spiegato la scorsa settimana.
È una dichiarazione molto importante perché è la prima volta che un dipendente di Ubisoft, soprattutto di così alto profilo, parla apertamente dell'identità politica di un videogioco della società. D'altronde, sottolinea Khavari, "una storia che parla di una rivoluzione moderna non può che esserlo. Ci sono discussioni forti e consistenti in Far Cry 6 sulle condizioni che portano alla nascita del fascismo in una nazione, il costo dell'imperialismo, i lavori forzati, la necessità di elezioni libere ed eque, i diritti LGBTQ+ e altro ancora nel contesto di Yara, un'isola fittizia nei Caraibi".
Khavari ha aggiunto che Far Cry 6 intende proporre una storia non binaria, che insceni "la complessità politica di una rivoluzione al giorno d'oggi in un contesto fittizio".
LE DIFFICOLTÀ DEL SUCCESSO
Nintendo Switch è un bel problema. La console sta registrando un successo commerciale molto importante: sono state distribuite oltre 84 milioni di unità in quattro anni. Complessivamente, a oggi è la seconda console casalinga più venduta di Nintendo, dietro a Wii (101 milioni), e la quarta console più venduta di Nintendo considerando anche le portatili, dietro a Nintendo DS (154 milioni), al primo Game Boy (118 milioni) e a Wii, appunto. Quando hai un prodotto di tale successo - un successo arrivato perché il prodotto è esattamente quello lì, con quelle caratteristiche, quel nome e quell'esperienza - è molto complesso capire cosa fare quando è il momento di sostituirlo: se cambi troppo, rischi di perderti per strada un po' di utenti; ma se aderisci troppo alle caratteristiche della prima versione, i consumatori potrebbero non essere invogliati ad acquistare la nuova console.
Già oggi sul mercato c'è un esempio di questa difficoltà: Nintendo Switch Lite. Una console che si chiama "Switch", ma non "switcha": è esclusivamente portatile, i controller Joy-Con non sono estraibili e non può essere collegata a un TV come il modello originale. Bisogna considerare, però, che Nintendo ha un totale controllo del mercato delle console portatili fin da quando Sony ha deciso di lasciarlo: per cui, anche se Switch Lite fosse stata chiamata "Uambalamba", avrebbe probabilmente generato ottimi numeri.
Dopo l'incredibile successo di Wii, Nintendo volle mantenere fede a quel marchio ormai divenuto quasi sinonimo di videogioco e propose Wii U: il nome era molto simile, il che, secondo Nintendo, poteva comunicare la familiarità con l'esperienza che, negli anni precedenti, aveva stravolto il mercato videoludico. In più veniva introdotto il GamePad: il controller principale aveva un ampio schermo, che permetteva una giocabilità asincrona soprattutto sulle esperienze multigiocatore in locale. Wii U è la console meno venduta della storia della società: appena 13 milioni di unità.
Da molti mesi si parla di un possibile nuovo modello più potente di Nintendo Switch. A prescindere dalla veridicità di tali indiscrezioni di stampa, prima o poi Nintendo dovrà commercializzare una nuova console domestica, come ha sempre fatto. Dallo SNES in poi, le console domestiche di Nintendo sono state aggiornate dopo 5 o al massimo 6 anni: è normale che arrivati al quinto anno di vita di Switch, il pubblico inizi ad aspettarsi qualche notizia. Se la società seguisse la stessa tendenza, dovrebbe lanciare sul mercato il successore di Switch nel 2022 o al massimo nel 2023.
COME VA CD PROJEKT
La situazione finanziaria di CD Projekt non si è ancora ripresa dal brusco lancio sul mercato di Cyberpunk 2077, che ha debuttato a dicembre 2020 su PC, PlayStation, Xbox e Stadia. Ciò è evidente dal fatto che nonostante avesse detto che lo avrebbe fatto, la società non ha aggiornato i dati di vendita del gioco durante l'ultimo incontro con gli azionisti: quando una società non rivela dei dati, soprattutto se così importanti, non è mai un buon segno.
Gli utili nel primo trimestre del 2021 sono calati del 65%. Secondo la dirigenza di CD Projekt, il mancato ritorno del gioco sul PlayStation Store, il negozio digitale da cui acquistare giochi e contenuti aggiuntivi per PS4 e PS5, ha danneggiato l'immagine di Cyberpunk 2077 anche sulle altre piattaforme. Il gioco era stato rimosso dal PlayStation Store pochi giorni dopo la pubblicazione a causa dei grossi problemi tecnici. L'azienda ha riferito che anche l'esteso lavoro di correzione dei bug ha ridimensionato i margini di profitto sul gioco.
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LE ALTRE NOTIZIE IN BREVE
In autunno uscirà Crysis Remastered Trilogy, la raccolta dei tre capitoli della serie di sparatutto sviluppata da Crytek rimasterizzati, per Xbox, Nintendo Swith, PC e PlayStation.
Le edizioni digitali di alcuni episodi della serie automobilistica Need for Speed non sono più acquistabili. I server di tali giochi, inoltre, saranno chiusi il 31 agosto. Ciò, è stato spiegato in un post su Reddit, per "concentrarci sul futuro di Need for Speed".
Valorant, lo sparatutto a squadre di Riot Games, arriverà anche su mobile, ma non si sa quando.
Dark Horse, editore di fumetti basati su personaggi come Hellboy e Emily the Strange, pubblicherà e svilupperà videogiochi.
Take-Two, la società proprietaria di Rockstar Games e 2K Games, ha acquisito Nordeus, lo sviluppatore del gestionale calcistico mobile Top Eleven, per 378 milioni di dollari.
C'era una volta Call of Duty Online in Cina: i server del gioco verranno chiusi il 31 agosto. La colpa, ha sottolineato l'analista di Niko Partners Daniel Ahmad, è del calo dei ricavi e del mancato interesse di Activision, il produttore del gioco, a rinnovare l'accordo con la cinese Tencent, che lo gestiva.
Al Guerrilla Collect si sono visti tantissimi indie.
Nintendo terrà il suo evento preregistrato per l'E3 martedì 15 giugno alle 18. Durerà 40 minuti e sarà dedicato "esclusivamente ai prossimi giochi per Nintendo Switch, con un'enfasi particolare su quelli in arrivo nel 2021".
Hello Games ha annunciato che prossimamente la grafica di No Man's Sky sarà molto migliorata con un aggiornamento gratuito.
King of Fighters 15 è stato rinviato al 2022. Le attuali restrizioni anti-Covid in Giappone, ha detto lo sviluppatore, hanno rallentato lo sviluppo.
Il Genoa ha vinto la prima stagione della Serie A virtuale giocata su PES. Il 3 giugno si sono tenute le finali del torneo di FIFA 21: ha vinto Danilo Pinto del Benevento. Il giocatore della squadra di esport del Monza, Raffaele Cacciapuoti, è diventato vicecampione europeo di FIFA 21.
Knockout City ha raggiunto i 5 milioni di giocatori.
Se hai visto il documentario "High Score" su Netflix, allora probabilmente ti ricordi di Ken e Roberta Williams, i co-fondatore di Sierra, nota per le tante avventure grafiche create. Dopo vent'anni faranno un altro gioco, intitolato The Secret.